IL PARCO MUSEO MINERARIO DI ABBADIA SAN SALVATORE
Il Parco Museo Minerario si trova nel borgo medievale di Abbadia San Salvatore che è situata sul versante senese del Monte Amiata,
un vecchio vulcano ormai spento, alto 1738 m s.l.m., che per secoli ha inondato di lava le colline sottostanti della Val d’Orcia, della Val di Chiana e della Maremma.
Il Monte Amiata, ricco di cinabro, ha portato alla nascita di tante miniere di mercurio, tra le quali molto importante quella di Abbadia San Salvatore, dove è nato il Museo Minerario per dare l’opportunità di raccogliere tanti documenti e fotografie che testimoniano il duro lavoro della miniera e molti attrezzi che i minatori utilizzavano per estrarre i minerali.
Il Monte Amiata ha rappresentato per tutti gli abitanti di questa zona sviluppo e successo, visto che è stato il secondo giacimento più importante al mondo, ma anche sacrifici e sofferenze, visto che il cinabro era un minerale di colore rosso dal quale si ricavava per arrostimento il mercurio, un elemento considerato pericoloso negli anni Settanta che portò alla chiusura di tutte le miniere collocate intorno a questo vulcano.
Nel Museo Minerario è stata riaperta una galleria sotterranea che potrete visitare a bordo del trenino dei minatori, un emozionante tour guidato che vi farà capire quanto fosse difficile questo mestiere.
Sarà un’emozione forte rivivere quei momenti duri con gli occhi di un ex minatore di Abbadia San Salvatore, pronto a guidarvi nelle sale del Museo Minerario, per favi conoscere la storia di un’intera popolazione che ha consumato la propria vita e la propria salute nella miniera di mercurio, per cercare la modernità e lo sviluppo di piccoli centri abitati.
Il mestiere del minatore era una tradizione che passava di padre in figlio, ogni famiglia aveva un familiare che lavorava in miniera, per questo i primi di dicembre tutto il paese partecipava alla festa di Santa Barbara, la protettrice dei minatori.
Paolo Contorni, ex minatore dall’età di 13 anni, vi racconterà della sua emozione ed orgoglio di essere minatore per la grande amicizia che si creava, ognuno era pronto a salvare l’altro in caso di pericolo, ma anche della paura che si provava per non sapere mai quello che poteva accadere, come quel giorno che è rimasto chiuso nella miniera da una frana, le squadre di soccorso si sono messe a lavorare per aprire un piccolo varco, e lui è stato così contento perchè ha rivisto la cosa più importante per una persona: la luce!!!
